sabato 22 maggio 2010

Alle porte di Loyang


Dal genio di "Agricola", "Le Havre", "Mamma Mia" e " Semenza" ecco l'ennesima fatica di Rosenberg!
Questo gioco completa la trilogia del Raccolto...
in verità vi ho detto un pò di bugie... meglio vuotare il sacco:0)
la verità è che il gioco non è nuovo, ma è il primo della "triade" del giovane Teteshco...
vabbè, noi recensiamolo come nuovo, visto che in Italia non si è trovato fino a che la Sig.ra New media non si è decisa a tradurlo:0)
Intanto possiamo dire che mi sembra il più "semplice" dei tre, quantomeno il più immediato, poche regole da spiegare e un obbiettivo nuovo: FARE PIU' PUNTI... Ma questi vengono fatti sulla via della Prosperità :0) (vanno comprati con i soldi)
A parte questo aspetto, dal quale sembra che nessun gioco possa prescindere, direi che le meccaniche sono davvero innovative, o almeno ad un primo sguardo sembrano tali: ogni giocatore è un contadino della cina di 2000 anni fa e deve tirare il suo carretto a fine mese: come fare? ha delle piantagioni e un negozio di fiducia dal quale comprare i semi:0)
così ogni turno (ce ne sono 9) raccoglie da ogni campo un ortaggio, che può vendere a clienti occasionali o a clienti abituali o scambiare al mercato.
Aggiungerei anche che il gioco ha un sistema di scelta di carte da giocare decisamente insolito. ogni giocatore riceve 4 carte: a partire dal primo giocatore si può scegliere se scartarne una nel cortile (pozzo comune di carte) o prenderne una dal cortile e giocarla, fare lo stesso con una dalla propria mano e scartare il resto mettendolo a disposizione degli altri giocatori.
il gioco ha tra l'altro uan quantità infinita di ortaggi diversi... che quasi quasi mo me li cambio con quelli di agricola:0)
da 1 a 4 giocatori
costo 50 euro

P.S. aggiungerò altro e completerò questa recensione appena avrò fatto un pò di partite...

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